Yom Kippur giorno sacro di espiazione dei peccati

Ottobre 2 2014

yom kippur digiuno espiazione peccati

Yom Kippur è considerato il giorno più sacro e solenne del calendario ebraico; è un giorno di preghiera ed espiazione dei peccati  che inizia al tramonto del decimo giorno del mese ebraico di Tishri  e continua fino all’apparire delle prime stelle della sera successiva, può quindi durare circa 25 ore.

In questa giornata sono in vigore tutte le regole di osservanza dello Shabbat più altri divieti particolari come: mangiare, bere, lavarsi, lavorare, divertirsi, truccarsi, spalmare creme, indossare scarpe di pelle e avere rapporti sessuali. Prima dello Yom Kippur si devono saldare tutti i debiti morali e materiali e si deve chiedere perdono a D-o per le trasgressioni compiute verso di Lui e agli uomini che si è offeso.

I bambini sono esentati dai divieti ma vengono educati, negli anni che precedono il Bar Mizvà e il Bat Mizvà, ad osservare queste regole. Mentre le donne incinte e che allattano, gli anziani e i malati devono rivolgersi ad un Rabbino per sapere come comportarsi in questa giornata.

Yom Kippur conclude il periodo di Teshuvà, cioè il periodo di pentimento e ritorno a D-o che era iniziato con Rosh ha Shanah, il capodanno ebraico.

Il digiuno termina dopo l’Havdalà, la preghiera che viene recitata al termine dello Shabbat e di alcune festività come proprio Yom Kippur. Con l’Havdalà si esprime la separazione tra il periodo sacro e quello ordinario e per sancire questa separazione vengono fatte tre benedizioni sul vino, sul fuoco e su dei profumi o spezie.

Il ristorante aprirà al termine del digiuno e vi aspettiamo per farvi assaporare tutti i migliori piatti della tradizione ebraico-romana.