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Fontana delle Tartarughe

Aprile 16 2013

fontana tartarughe taverna del ghetto

Fontana delle Tartarughe è una delle più belle e suggestive fontane del quartiere ebraico. A pochi passi dal nostro ristorante, tra le vie del ghetto c’è Piazza Mattei, una piccola piazza circondata da bellissimi palazzi che un tempo appartenevano alla potente famiglia Mattei.

La leggenda popolare narra che il duca Mattei  per far colpo sul padre della sua fidanzata, che non voleva concedergli in moglie, fece costruire la fontana in una sola notte e la mattina dopo fece affacciare alla finestra entrambi per fargli ammirare l’opera. Poi per non far godere più nessuno di tanta bellezza fece murare la finestra, che oggi è ancora così. Il punto debole di questa romantica storia, oltre alla dubbia probabilità di costruire in una notte sola una fontana, è che se la fontana fu realizzata nel 1581, il palazzo arrivò dopo e cioè nel 1616.

La fontana è formata da una vasca quadrata con al centro un basamento con quattro conchiglie che sorregge un’anfora, la quale a sua volta sorregge un bacino con delle teste di puttini. A questa struttura si aggiungono 4 efebi che poggiano il piede su dei delfini e con una mano ne tengono la coda; l’altro braccio invece è teso sul’orlo della vasca.

Le famose tartarughe che hanno dato il nome alla fontana sono state aggiunte successivamente, con il restauro del 1658, per volere di Papa Alessandro VII. Le 4 tartarughe infatti servivano a riempire il vuoto che c’era tra le mani degli efebi e il bordo della vasca superiore, che originariamente dovevano essere riempiti da altri 4 delfini  che però non furono utilizzati poichè la pressione dell’acqua non consentiva l’elevazione prevista.

Questo restauro è ricordato con un’iscrizione suddivisa sui quattro cartigli in marmo, posti tra le conchiglie, sui lati della vasca principale. Il testo recita: “ALEXANDER VII / RESTAVRAVIT / ORNAVITQVE / ANNO PONTIFIC IV”

Foto credit:La Locandiera

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