Blog

Storia della Comunità ebraica di Roma | 2° Parte

Dicembre 12 2012

Prosegue il nostro viaggio all’interno della Comunità ebraica di Roma. Dopo aver parlato del rispetto delle prescrizioni ebraiche da parte dell’imperatore Giulio Cesare e del denaro inviato dagli ebrei romani a Gerusalemme come contributo per il Tempio, oggi vi racconteremo della Guerra giudaica iniziata nel 66 av l’E.V. e durata quattro anni.

Guerra che ebbe inizio a causa delle angherie perpetuate dai procuratori romani nei confronti degli ebrei e si concluse con la conquista di Gerusalemme da parte dell’imperatore Tito e la distruzione del Tempio (che si può chiamare anche Santuario o Bet Hamikdash), avvenuta il 9 di Av*, giorno che annovera altre gravi sventure nella storia del popolo ebraico.

Secondo le leggi di guerra allora vigenti, i vincitori potevano disporre a proprio piacimento dei vinti, che resi prigionieri, vennero dislocati in varie città, fra cui Roma. Roma in cui furono deportate 97 mila persone, che loro malgrado contribuirono alla costruzione del Colosseo, che poi diventerà uno dei simboli della Capitale italiana e uno dei monumenti più conosciuti al mondo.

*Av è un mese ebraico.

[ Fonti: AAVV, Volume pubblicato nel 1961 dall’Histadruth Hamorìm (Associazione Insegnanti Ebrei d’Italia – Milano) a
seguito di un seminario organizzato nel 1959 a Vigo di Cadore, e ripreso da Morasha.it ]

Array