L'abbacchio, cioè l'agnello "da latte" ancora non svezzato, è uno dei piatti sacri della tradizione culinaria romana!
Nell'antichità l'abbacchio era piatto povero ed era destinato agli ebrei...
Luglio 3 2014 - continua
La cucina ebraico romana, ricette e origini
La cucina ebraico romana o giudaico romanesca ha delle radici molto antiche,  che risalgono al 1555 quando per volere di papa Paolo IV fu istituito il “ghetto” e gli ebrei furono costretti a vivere nella zona intorno a Sant’Angelo in pescheria, a ridosso del Tevere. Qui non avendo molto a disposizione iniziarono, oltre che cercare di vivere e sopravvivere,  anche a inventare piatti con quello che riuscivano a rimediare.
Da qui una serie di ricette genuine e semplici che sono state tramandate nel tempo e che oggi gustiamo ancora con molto piacere. Tra gli alimenti più semplici e facilmente reperibili c’erano le frattaglie e quindi cervello, animelle, trippa , milza, fegato, cuore, polmone che prima di essere cucinate venivano arrostite un pò per eliminare il sangue.
Poi, sempre per i piatti a base di carne le famose “coppiette” preparate con sale e pepe e fatte semplicemente seccare al sole, o la saporita carne secca, fatta essiccare con sale e pepe e poi affettata fina e che potete gustare nel nostro ristorante come antipasto oppure nella carbonara a modo nostro o nelle pappardelle della Nonna Ester.
Tra i piatti di pesce invece, essendo il ghetto in prossimità della zona più degradata della città e vicino al Tevere, dove nel Medioevo era sorto il mercato del pesce, abbiamo diverse ricette nate proprio durante questo periodo.
Il brodo di pesce è una di queste; tutti gli scarti venivano messi nei pressi della chiesa di Sant’Angelo in Pescheria e le donne, essendo molto povere, andavano a raccogliere  teste, lische e parti di pesce e le cucinavano con l’acqua dando vita ad un brodo molto saporito e oggi molto famoso.
Inoltre avendo il papa autorizzato gli ebrei a mangiare solo pesce azzurro dovettero inventarsi altre ricette tra cui i famosi aliciotti con l’indivia un piatto semplice cotto al forno ma molto saporito.
Infine come non menzionare il carciofo alla giudia tagliato come una rosa e fritto in olio.
In ultimo non vanno dimenticati i tanti dolci nati proprio dalla tradizione giudaico romanesca e cioè tutti quelli a base di frutta secca, miele e canditi. Il tortolicchio, tipico della festa di Purim, la pizza ebraica ancora oggi tra i dolci più amati del quartiere ebraico e poi biscotti e altri dolci delle feste.
Alla Taverna del Ghetto potrete gustare molti piatti della tradizione ebraico-romana, le nostre ricette sono le stesse di un tempo e il loro gusto e sapore genuino e inconfondibile!! Venite a trovarci a cena!